lo scenario di nascita


Come sono stato/a concepito, come ho vissuto il periodo della gravidanza e infine come sono nato, come sono nata?
Da quell'attimo prima del concepimento, per tutta la gravidanza fino al momento della nascita, ogni accadimento viene memorizzata a livello cellulare, nell'assoluta innocenza dall'essere che sarà.
Ogni mio atteggiamento, modo di mostrarmi e di essere, sarà totalmente influenzato da quella memoria.

presenza alla fuga


Mi capita di stressarmi davanti al computer perchè devo fare quel lavoro, ma...
Mi capita di perdermi quando sono al computer, perchè non so cosa fare...
Mi capita di far passare tempo davanti al computer fino ad anestetizzarmi...
Non so cosa fare e quindi accendo il computer e...
L'uso di computer, di tablet o smartphone è sempre più comune, è lo forse lo strumento di cui si fà maggiore uso sia al lavoro come per passa-tempo!

la meditazione in acqua si chiama AWA


meditazione in acquaMeditare nell'acqua è un appuntamento personale,
è scegliere di stare in contatto con me stesso in uno spazio privilegiato.
Il silenzio e la morbidezza che posso cogliere immerso nell'acqua,
si incontra con la rigidità del mio corpo, con quei miei no che a volte non comprendo;
con l'idea che ho di me che si sostiutisce a quello che in realtà sento e so di me.
L'ascolto di me stesso attraverso il respiro è la porta di ingresso ad mio profondo sentire,
ad un intimo contatto nel quale e dal quale si muove l'espansione
un sussurro fermo e dolce che dice:
Lascia che la mente riposi e apriti alla vita

ascoltare

Ho cercato l'etimologia dell parola "ascoltare"
Dalla radice Auris "Orecchio", latino parlato, Ascoltare è verbo transitivo. 
La parola ascolto nasce in italiano come derivato del verbo ascoltare, che proviene a sua volta dal latino "auscultare", cioè sentire con l'orecchio.
Il significato tradizionale del termine ascolto è appunto quello che indica in genere l'azione e il risultato dell'ascoltare ed è fortemente legato al concetto di attenzione
(fonte wikipedia).

Oggi, al termine di una sessione di rebirthing con un mio cliente, ho visto come può cambiare il proprio modo di ascoltare, e in questo caso, non mi riferisco all'ascolto del proprio respiro, che comunque funge da collante.
Penso sia cosa nota che l'ascolto non si "limita", all'applicazioni di nozioni e tecniche che ogni scuola di counselling insegna, come quello che la persona racconta, non viene espresso solo attraverso le parole, ma è fatto anche dagli sguardi, dai movimenti del viso e del del corpo.

Possiamo andare oltre, possiamo entrare in contatto e sentire anche di quello che energeticamente si muove fuori e dentro di noi. Da quello spazio di pura attenzione, è possibile sentire oltre il fatto narrato, fino a contattare la sua origine, vederla, riconoscela e dall'adesso, dalla consapevolezza inglobarla e lasciare allo stesso tempo che sia.
Di solito, dopo, uno spazio di linertà, di leggerezza ne segue

qualsiasi cosa



Qualsiasi cosa non ti piaccia...
affrontala
e qualsiasi cosa vorresti evitare...
non la evitare mai.
Qualsiasi cosa ti faccia paura...
entra in essa
Questo è il solo modo per concluderla e farla finita.
Altrimenti continuerà a seguirti come un'ombra
...e non ti abbandonerà mai più

OSHO  



Spesso mi ritrovo a vedere lo stesso film,
l'accadere perpetuo di qualcosa che non voglio vedere,
che conosco, ma evito... e che puntualmente mi ripropongo.
Qualunque cosa sia, da qualsiasi parte di arriva,
adesso è il momento di smettere.

Non combatto, abbraccio
Non volgo lo sguardo, rimango fermo e sto'
Solo questo può essere.

Fiducia


Se hai fiducia, accadrà sempre qualcosa che aiuterà la tua crescita.

Otterrai ciò di cui hai bisogno,
e lo avrai al momento giusto, mai prima.

Lo ottieni solo quando ne hai bisogno,
e non c’è mai nemmeno un attimo di ritardo.

Quando ne hai bisogno, lo ottieni, immediatamente, istantaneamente!
Questa è la bellezza della fiducia.

A poco a poco impari che l’esistenza continua a provvedere per te,
che l’esistenza si prende cura di te.

Non vivi in un’esistenza che è indifferente, che ti ignora.

Ti preoccupi senza motivo, hai tutto ciò che ti serve.

Quando hai imparato l’arte della fiducia, tutte le preoccupazioni scompaiono.

Osho Rajneesh

Meditare in Acqua a Roma


Meditazione in acqua a Roma

a Roma, una volta al mese da circa due anni,
accompagno, insieme ad altri insegnanti di presenza e di meditazione in acqua, un gruppo di persone che "si sperimentano" in questa "esperienza".

Uso "si sperimentano" ed "esperienza", ma nessuna delle due parole è in gradi di descrivere cosa avviene. Potrei raccontare quello che viene condiviso dopo l'esperienza dal gruppo, ma preferisco scrivere qualcosa tratto dalla mia esperienza personale e di insegnate di presenza.

In questo spazio, l'acqua, non serve sapere, non servono parole, non serve pensare, non c'è una meta da raggiungere o un compito da svolgere, il cervello può riposare come tutto il corpo che si abbandona galleggiando, come sarà possibile.
Immerso in quel liquido, l'acqua, hai solo da stare con quello che c'è; silenzio e l'ascolto del tuo riespiro.
A volte affiorano immagini di un tempo che è stato, rimani fermo e osserva
A volte il corpo si accomoda come su un divano, altre comincia muoversi come forse mai ha fatto.
A volte accade altro, ma devi solo rimanre attento al tuo respiro ed accoglere quello che c'è.

Ogni volta è un dono è un privilegio, per me assistere a cosa accade, anche quando sembra che non succeda nulla, piccoli movimenti del corpo, dell'acqua. Sentire l'energia e l'intento di ogni essere presente che si unisce rimanedo distinto nella propria esperienza del momento.

Solo nel "qui e ora" posso rimanere per essere presente a me e a quanto accade in questo momento.


Meditare in acqua ci aiuta ad entrare in contatto più profondo con noi stessi attraverso uno spazio di silenzio interiore che ci apre ad una forma di libertà più profonda e spontanea.

Per partecipare e per informazioni scrivi a:

giovanni: giovanni@meditareinacqua.it